Isla
Isla rappresenta l’ultima parte di questo insperato viaggio personale. E’ l’espressione definitiva di questo love affair e addio finale all’isola che ho amato così tanto e che ha cambiato completamente la mia vita. Completa questa inimmaginabile trilogia incominciata nel 2008 quando Ernesto Bazan con l’aiuto di cinquanta dei suoi studenti lanciò la BazanPhotos Publishing e auto-pubblicò Bazan Cuba, uno sguardo intimo dal di dentro dell’isola di Cuba dove ha vissuto per quattordici anni. Queste immagini sono probabilmente le più delicate, meditative e metafisiche che abbia mai scattato. Molte delle immagini s’insinuano sotto pelle: sono più sottili, più dolci e più dure allo stesso tempo. I miei soggetti sembrano contemplare la propria esistenza, chiedendosi quale destino li attenda; dove li condurrà la loro caducità; e se dopo un’attesa infinita, potranno finalmente trovare sollievo.
Come un bambino con un nuovo giocattolo rimasi affascinato con le possibilità che questo nuovo strumento mi dava: una nuova maniera di vedere e inquadrare la vita. Aggiunsi questa terza macchina attorno al mio collo. Negli ultimi cinque anni non mi separai mai dalle tre macchine fotografiche: le portavo sempre con me a ogni occasione.
Scattando in panoramico dovetti prendere le distanze, allontanarmi dai miei soggetti per sfruttare meglio il formato. Sento che queste immagini sono forse fra le più tenere, più ampie, più intime, più metafisiche, più meditative: dove i soggetti sembrano contemplare la propria esistenza chiedendosi che destino li aspetti, dove condurrà la propria caducità, e se la loro infinita attesa troverà tregua.
In questo nuovo progetto tutto m’interessava non solamente la gente. Ritratti, nature morte, i paesaggi d’interni e di esterni accennati nei primi due libri prendono il sopravvento in quest’ultimo: diventano il leitmotiv dell’intero corpus di queste nuove immagini. Cambia lo schema narrativo, la respirazione si fa più ampia, lo sguardo muta. Vedere è sempre meno vedere ciò che ci ritroviamo d’innanzi e diventa, sempre di più, ciò che sentiamo dentro.
Isla
Photographs by Ernesto Bazan.
BazanPhotos Publishing, 2014.
200 pp., tritone illustrations, 16.75″ x 10″